In questa emergenza sono cambiate le interazioni tra spazi, persone e abbiamo dovuto ri-pensare l’ambiente in cui viviamo, consciamente e inconsciamente. Ad esempio, le nostre case durante la quarantena non erano più soltanto case ma anche palestre e uffici di lavoro, oppure se entriamo in un negozio dobbiamo mantenere un metro di distanza ed entrare pochi alla volta con la mascherina.
Anche se non sempre ce ne accorgiamo, l’ambiente in cui viviamo influenza la nostra psiche e i nostri comportamenti.
In che modo psicologia e architettura possono incontrarsi?